AUTRICE

 

GIUSEPPINA CATTANEO

     

 

http://giusicopioni.altervista.org/   

 

POSIZIONE S.I.A.E. N° 193077

 

Codice opera Siae 925955A

 

 

TITOLO

 

 

 

COME RECLUTARE

PAZIENTI

 

 

 

SKETCH

 

 

 

 

 

Personaggi

 

Dottor Bombarda

Infermiera Lucia

Leonardo

 

 

 

 

SCENA I

Dottor Bombarda e Infermiera

 

DOTTOR BOMBARDA. (E’ seduto annoiato. Picchietta le mani sulle gambe. Si alza e cammina avanti e indietro. Controlla fuori dalla porta a destra). Nessuno! È mai possibile che nessuno abbia bisogno del Pronto Soccorso? Questa sera … questa sera … è tutto il giorno che è così! Tutto il giorno … sono settimane … sono mesi! (Al pubblico) proprio mesi! Iniziamo allora dal principio. Io sono il dottor Bombarda e come potete vedere nel nostro Pronto Soccorso siamo un po' a corto di malati. Che più nessuno al mondo sia malato o ferito? È impossibile! Dovete sapere che questa storia ormai procede da troppo tempo e io, a fronte di questo, non ho potuto stare con le mani in mano e perciò ho preso un’importante decisione: ho mandato l’infermiera Lucia a controllare se anche negli altri Pronto Soccorso la situazione è identica alla nostra o addirittura peggio. Io non capisco una carestia di ammalati come da noi! La crisi, è proprio vero, non guarda in faccia proprio a nessuno.

INFERMIERA. (Entrando da destra) Dottor Bombarda! Il Pronto Soccorso di Serat è stracolmo di ammalati! Come è stracolmo quello di Romanù! Tanto è vero che parecchie persone sono persino distese fuori dall'entrata.

DOTTOR BOMBARDA. Ecco, lo sapevo! Lo sapevo! Ma perché qui non viene nessuno?!  (Tristemente guarda in alto) Signore, tu che hai un cuore tanto grande, suona al nostro campanello!

SUONO DI CAMPANELLO.

INFERMIERA. (Meravigliata guarda subito in alto) come? È così che le cose funzionano? Signore, ti prego fa che io vinca al Superenalotto! Oppure fai in modo che io … (viene interrotto).

DOTTOR BOMBARDA. Lucia! Apri la porta per favore, prima che chiunque sia, se ne vada!

INFERMIERA. (Va ad aprire). 

DOTTOR BOMBARDA. (Mentre va ad aprire, guardando in alto) Signore, non darle retta, è una peccatrice.

 

SCENA II

Dottor Bombarda, Infermiera e Leonardo

 

LEONARDO. (Entrando) scusate, volevo soltanto chiedere se in questo Pronto Soccorso è stata ricoverata mia sorella.

INFERMIERA. Ecco … credo proprio che sua sorella non … (viene interrotta).

DOTTOR BOMBARDA. (Interrompendola con decisione) ci dica con precisione come si chiama sua sorella e andiamo subito a controllare. Signor … com'è che si chiama lei?

LEONARDO. Leonardo, mi chiamo Leonardo.

DOTTOR BOMBARDA. Ecco signor Leonardo, ora andiamo controllare se sua sorella è ricoverata nel nostro ospedale nonostante il numero dei nostri pazienti sia molto elevato in questo periodo.

INFERMIERA. (Mimando e con ironia) altro che! Non sappiamo più dove metterli!

LEONARDO. Si certo, immagino. Mia sorella si chiama Gioconda Sardellina e ha il viso tumefatto perché è caduta dalle scale. Perlomeno mi hanno riferito così a casa.

DOTTOR BOMBARDA. (Con piacere) il viso tumefatto?! Che belle cose succedono a volte nella nostra vita! (A Lucia deciso) infermiera, vai a controllare se abbiamo ricoverato la sorella del signor Leonardo!

INFERMIERA. (Sa che è impossibile ciò che il dottore le chiede) ma … Dottor Bombarda… guardi che … (viene interrotta). 

DOTTOR BOMBARDA. Lucia, cosa stai aspettando?! Vai subito a controllare se abbiamo ricoverato la sorella del signor Leonardo che si chiama … (non ricorda).

LEONARDO. Gioconda.

DOTTOR BOMBARDA. Ecco … vai a vedere se c'è Gioconda.

INFERMIERA. La Gioconda di … Leonardo … Da Vinci?!

LEONARDO. No signora infermiera, Gioconda di Leonardo Sardellina.

DOTTOR BOMBARDA. Lucia, sbrigati per favore! (A Leonardo) non ci sono più le infermiere di una volta. Ora, le comandi e pur di non lavorare, si inventerebbero di tutto. (A Lucia) allora! Vuoi andar a vedere se c'è la sorella del signor Leonardo? Non vedi come è preoccupato! (Piano a Leonardo) la prego, si faccia vedere preoccupato perché altrimenti questa non si muove.

LEONARDO. (Tranquillo e un po’ impacciato) signora infermiera … ecco … io sarei … (viene interrotto).

DOTTOR BOMBARDA. (Piano a Leonardo) prosegua senza paura e cerchi di essere preoccupato un po' di più.

LEONARDO. (Sempre tranquillo) signora infermiera, ecco, se lei potesse andare a controllare se è ricoverata mia sorella perchè sono preoccupato, un po' di più di prima.

DOTTOR BOMBARDA. (Alza gli occhi al cielo perché non sembra per nulla preoccupato. Piano a Leonardo) si faccia vedere preoccupato un po' più di tanto!

LEONARDO. (Sempre tranquillo) sono preoccupato un po' più tanto di prima, signora infermiera, la prego vada controllare.

DOTTOR BOMBARDA. ((Alza sempre gli occhi al cielo perché non sembra per nulla preoccupato. Piano a Leonardo) di più, di più!

LEONARDO. (Sempre tranquillo) sono preoccupato di più, di più, la prego vada a vedere se c'è mia sorella Gioconda!

INFERMIERA. (Che è sempre stata impassibile. Al dottore) devo davvero andare a controllare se c'è sua sorella?!

DOTTOR BOMBARDA. Senz'altro! Non vedi come è preoccupato! (Inventando) e poi è anche l'unica sorella che ha!

LEONARDO. Per l’esattezza ne avrei ancora cinque di sorelle.

DOTTOR BOMBARDA. (Affrettandosi) ma è l'unica preferita! Vero signor Leonardo?

LEONARDO. Em … insomma …

DOTTOR BOMBARDA. (Serio) allora Lucia, vai a vedere se è stata ricoverata la sorella “preferita” del signor Leonardo oppure devo chiamare … il direttore del Pronto Soccorso?!

INFERMIERA. E da quando abbiamo anche un direttore?!

DOTTOR BOMBARDA. (La guarda storto indicando di andarsene di là).

INFERMIERA. Va bene! Va bene! Io vado a controllare, ma se questa Gioconda non c'è non è colpa mia. (Al pubblico) il dottor Bombarda sembra impazzito, lo sa benissimo che non abbiamo ricoverato nessuno. Io però, sono più pazza di lui perché le do retta. (Esce al centro).

DOTTOR BOMBARDA. Signor Leonardo, si metta pure comodo perché ci vorrà un po' di tempo prima che l'infermiera faccia tutto il giro del Pronto Soccorso.

INFERMIERA. (Entra da fondo subito) non c'è!

LEONARDO. Che rapidità! Avrà controllato proprio dappertutto?!

DOTTOR BOMBARDA. (Cercando di mimare a Lucia di andar a controllare di nuovo).

INFERMIERA. (Ovviamente non capirà e mimerà anche lei la sua pazzia).

DOTTOR BOMBARDA. (Cercando di stare calmo) Lucia, sei sicura di aver controllato dappertutto?

 

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