AUTRICE
GIUSEPPINA CATTANEO
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POSIZIONE S.I.A.E.
N° 193077
Codice opera Siae
902055A
TITOLO
GIOVANNI
SKETCH
Personaggi
Teresina
Giovanni
Pinuccia
Dottore
Signora con il cagnolino
I SCENA
Teresina, Pinuccia,
Giovanni e dottore
DOTTORE. (Entra in scena) eccomi arrivato. Buongiorno.
TERESINA. (Al dottore) mi scusi, ma cosa ci interessa se lui è arrivato. (A Giovanni) a te Giovanni ti interessa
se lui è arrivato?
GIOVANNI. A me no.
PINUCCIA. (Guardando il dottore, affascinata) a me interessa se è arrivato.
TERESINA. Pinuccia, tu parla solo
quando sei interrogata. Io ti ho interrogata? No! E allora cosa parli?
PINUCCIA. (Sempre attratta dal dottore) a me interessa sempre che lui sia
arrivato.
TERESINA. Pinuccia, smetti di
sognare, lo sai che gli uomini sono per tutte le donne del mondo tranne che per
te.
DOTTORE. Scusate, posso disturbare
chiedendovi … (viene interrotto).
TERESINA. No.
DOTTORE. No … cosa?
TERESINA. Non ci può disturbare!
Non vede che stiamo chiacchierando fra di noi?
DOTTORE. (Guarda tutti e tre ma nemmeno una mosca vola). Vedo.
TERESINA. Senta lui, non ci prenda
per i fornelli, se le dico che stiamo chiacchierando, vuol dire che stiamo
chiacchierando. Non è vero Pinuccia?
PINUCCIA. (Senza dire nulla fa si con il capo).
TERESINA. Giovanni …
GIOVANNI. (Senza dire nulla fa si con il capo).
TERESINA. Ha visto che ci ho
ragione? (Guardando il dottore con
interesse e subito guarda il pubblico. Così per più volte).
DOTTORE. (Fa anche lui ciò che fa Teresa) ora che c’è?
TERESINA. (Al pubblico) ma è proprio un bell’uomo né?! Ha ragione la Pinuccia.
L’unica cosa che ha detto giusta dieci anni a questa parte. Ah!!! Se non avessi
il mio Giovanni! Giovanni, Giovanni!
PINUCCIA. (Ripete) Giovanni, Giovanni!
TERESINA. Pinuccia tu hai già
parlato, ora puoi parlare solo fra un anno! (Al
pubblico) Giovanni, Giovanni!
PINUCCIA. (Ripete di nuovo) Giovanni, Giovanni!
TERESINA. Guarda che se non la smetti,
ti chiudo la bocca con una bella cerrniera. Giovanni,
Giovanni!
GIOVANNI. Sono qui Teresina.
TERESINA. (Guardandolo) lo so anch’io purtroppo che ci sei. Ma tu Giovanni,
pensi di morire quando? Ti sei dato una scadenza?
GIOVANNI. Morirò quando il signore
vorrà.
TERESINA. (Guardando in alto) Signur, non potresti
accelerare i tempi?
DOTTORE. Senta signora, io le
volevo chiedere … (viene interrotto).
TERESINA. Non si interrompe quando
si parla con … (guarda in alto).
DOTTORE. (Guarda in alto).
PINUCCIA. (Guarda in alto).
GIOVANNI. (Guarda in alto).
DOTTORE. (Guardando in alto) io non vedo nessuno.
TERESINA. Per forza che lui non
vede nessuno, è atrio!
PINUCCIA. (Guardando in alto) anch’io non vedo nessuno!
TERESINA. Tu Pinuccia invece, sei
cieca dalla nascita.
GIOVANNI. (Guardando in alto) io non vedo nulla.
TERESA. Tu non vedi mai niente
Giovanni. E non riesco ancora a capire come hai potuto vedere me quel giorno
maledetto! Maledetto quel giorno!
GIOVANNI. (Dice cose indistinguibili).
DOTTORE. (A Teresina) che cosa ha detto?
TERESINA. Cose nostre! Ma a lei
cosa ci interessa delle nostre cose?
DOTTORE. Oh, nulla!
TERESINA. E allora! (Al pubblico) né che è un bell’uomo
però? Un po’ troppo curioso, ma sempre un bell’uomo. (Con voce dolce) senta bell’uomo, lei sta cercando qualcuno di…
piacevole? (Alludendo se
stessa).
PER LA VERSIONE INTEGRALE DELL’OPERA
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