AUTRICE

 

GIUSEPPINA CATTANEO

         

http://giusicopioni.altervista.org/   

 

POSIZIONE S.I.A.E. N° 193077

 

Codice opera Siae 909182A

 

 

TITOLO

 

LA GIORNATA

DEL SILENZIO

 

ATTO UNICO PREVALENTEMENTE DI MIMO

 

 

Personaggi

 

EMMA

PAOLO

ANNA

FEDERICA

ELENA

STEFANO

JUANITA

CATI

 

 

 

 

TRAMA

 

Il solito sabato rovinato dalla visita dei parenti. Ma all’improvviso Emma ha un’idea brillante che costringerà tutti a vivere un sabato decisamente particolare.

 

 

ATTO PRIMO

 

In casa di Emma. Un tavolo con cinque sedie, una sedia vicino al divano. Sul tavolo un bicchiere, una bottiglia di acqua e una di vino. Un mobile sulla sinistra.

 

SCENA I

Emma

 

EMMA. (Entra in scena da sinistra) odio il sabato! Non sopporto il sabato! Abolirei dal calendario tutti i sabati che cadono in sabato. (Silenzio). Vi ho già detto che odio il sabato? E che non lo sopporto? Bene. (Il pubblico dovrebbe rispondere di si). Non potevo avere una famiglia come quelle di d'oggi? Una famiglia moderna dove ogni componente pensa per sé?! No! Io appartengo a quel genere di famiglia che ha la tradizione di tenerla unita a tutti i costi. Si, e la devo tenere unita io a casa mia per tutti i sabati. La mia famiglia è composta da: mia mamma, mio fratello con la moglie, due cugine di primo grado, un cugino di secondo grado con la moglie. Questa storia deve finire al più presto o io non avrò più una vita mia. O perlomeno non avrò più nessun sabato per me. Devo fare qualcosa per terminare questo pellegrinaggio. (Pensa) ho trovato! (Estrae dal mobiletto un paio di cartelloni e due pennarelli e si mette a scrivere). Ed ora mi rilasso con la mia musica preferita. Accende la radio e ascolta musica classica. (Dopo qualche secondo) SUONO DI CAMPANELLO. Eccoli! Sono arrivati. Purtroppo.

 

SCENA II

Paolo, Anna, Federica, Elena, Stefano, Juanita e mamma Cati

 

TUTTI E SETTE. (Entrano da destra). Sono tutti molto cordiali E COMPAGNONI. salutano Emma vivacemente abbracciandola. Simpaticamente poi si abbracceranno fra di loro dicendosi: ciao, come stai? che bello rivederti, come sono felice di essere di nuovo qui.

 

PAOLO. Emma, oggi canteremo. Cosa c'è di più bello che ritrovarsi in famiglia e divertirsi a cantare?

 

EMMA. Non si muove, non dice nulla e mostra il cartellone con scritto giornata del silenzio.

 

PAOLO. Come … Emma!

 

EMMA. Fa riferimento di nuovo al cartellone che tiene in mano con la scritta giornata del silenzio.

 

Nel frattempo anche gli altri partecipano alla scena meravigliati e stupefatti della decisione di Emma.

 

PAOLO. Emma … (Viene interrotto da Emma).

EMMA. Shhh …. E mostra di nuovo il cartellone con la scritta giornata del silenzio.

 

TUTTI E SETTE. Ammutoliti e SONO nel più totale imbarazzo perché non abituati alla situazione. non sanno che fare. Si siedono. Ad un certo punto inizieranno a fare rumore.

 

 

 

          CATI        ELENA

 

 


         FEDERICA JUANITA PAOLO

                                                                                            ANNA

 

EMMA                                                          STEFANO

 

 

 

 

 

 

FEDERICA. Prende il pennarello che SI TROVA sul tavolo e iniziA a batterlo sul bicchiere.

ELENA. BATTE le mani sulLE GAMBE.

PAOLO. Batte i piedi per terra.

STEFANO. Schiocca le dita.

CATI. ESTRAE DALLA BORSETTA UN ROSSETTO E LO BATTE SULLA SPALLIERA DEL DIVANO.

JUANITA. PRENDE L’ALTRO PENNARELLO E LO BATTE SULLE BOTTIGLIE.

ANNA. Batte le mani.

 

TUTTI E SETTE. Il rumore aumenta gradualmente A RITMO e i sette cominceranno A divertirsi.

 

EMMA. All'inizio non dà peso alla cosa, ma quando questa prosegue, si irrita, SI ALZA e STA PER INVEIRE contro i sette.

 

PAOLO. Capisce SUBITO l’intenzione DI EMMA e la ferma SUBITO mostrandoLE il cartellone con la scritta giornata del silenzio.

 

EMMA. Esce a sinistra ARRABBIATA e rientra con i fagiolini da pulire IN UNA BACINELLA e con un’ALTRA bacinella. Si siede e pORGE la bacinella VUOTA a Federica.

 

FEDERICA. Guarda la bacinella ma non sa che farne e così la passa a Juanita.

 

JUANITA. Guarda la bacinella e nemmeno lei sa che farne. A sua volta la passa a Paolo.

 

Paolo, Stefano, Anna e Cati si PASSERANNO A LORO VOLTA LA BACINELLA CHE ARRIVERÀ FINO ad Elena.

 

ELENA. Si tiene la bacinella anche se non sa che farne.

 

EMMA. Prende un fagiolino, toglie capo e coda e lo passa a Federica. E così via PER gli altri fagiolini.

 

FEDERICA. Guarda il fagiolino e non sa che farne. A sua volta, toglie capo E coda e lo passa a Juanita.

 

E così via, uguale come è stato per la bacinella. Il fagiolino, alla fine arriverà DA Elena e avrà la lunghezza di 1 cm circa.

 

ELENA. Non sa che farne e lo butta.

 

Tutti butteranno i pezzetti di fagiolino dietro le spalle.

 

EMMA. Smette di pulire i fagiolini e chiede a Federica di darle la bacinella.

 

FEDERICA. DATO CHE LEI NON L’HA, chiede a Juanita.

 

JUANITA. Chiede a Paolo.

 

E così si arriva ad Elena che passerà la bacinella, vuota, a ritroso.

 

EMMA. La bacinella arriva E VEDE CHE NON CONTIENE NULLA. Va su tutte le furie e STA PER esplodere.

 

PAOLO. La ferma in tempo mostrandole il cartellone con scritto la giornata del silenzio.

 

EMMA. Esce a sinistra a riportare le due bacinelle.

 

FEDERICA. Si alza e va ad alzare il volume della radio che trasmette SEMPRE musica classica.

 

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giusicattaneo@hotmail.com