AUTRICE

 

GIUSEPPINA CATTANEO

     

 

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POSIZIONE S.I.A.E. N° 193077

 

Codice opera Siae 925956A

 

 

TITOLO

 

 

 

 

 

LE COPPIE PERFETTE

 

 

SKETCH

 

 

 

 

 

Personaggi

 

Maria

Anna

Antonio

Giovanni

 

 

 

 

 

 

SCENA I

Maria e Anna

 

MARIA : Insomma, siamo qui ancora come ieri, l'altro ieri, e l'altro ancora.  Qui a fare sempre le solite cose.

ANNA : Perchè dove vorresti andare a fare le solite cose?

MARIA: Anna, cerca di capire quello che voglio dire. In tutta la nostra vita non ci è mai successo qualcosa di bello. (Un attimo si silenzio).

ANNA : Non è vero, guarda tua madre.

MARIA : Mia madre? E che c’entra mia madre ora?

ANNA : Non è forse una bella cosa che tua madre, nonostante i suoi anni sia ancora in salute?

MARIA : Non c'è da lamentarsi. Ha anche lei i suoi dolori però. Pensa che un giorno ha cominciato a lamentarsi per un dolore ai polpacci. Ho chiamato subito il dottor Restelli e mi ha confermato che era un dolore pneumatico.

ANNA : Ma adesso sta bene?

MARIA : Si Anna. Però mia madre è la persona che mi preoccupa di meno. È il mio Antonio la mia “croce”!

ANNA : Non cominciare a parlare di croce perché nessuno potrà mai battere la mia!

MARIA: (meravigliata) Anna cosa dici! Che croce vuoi avere tu? (poi rivolta verso il pubblico) è già lei una croce!

ANNA : Certo, secondo te il mio Giovanni non sarebbe una “croce”? Una “croce” di prima qualità!

MARIA : (sconsolata) Siamo proprio sfortunate Anna. Da quando il mio Antonio è andato in pensione è cambiato, non è più lui.

ANNA : E sei ancora fortunata Maria. Il mio Giovanni invece è rimasto ancora quel fannullone.

MARIA : Già sono stata proprio fortunata. Se prima era anche lui un fannullone, adesso è diventato anche selvatico. È sempre a spasso e mai a casa sua.

ANNA : (molto pensierosa) Mi ricordo che quando era il giorno del mio compleanno, si ricordava sempre e mi regalava un bel mazzo di papaveri. Che bei tempi! Adesso non si ricorda più e dopo che è trascorso un mese, se non sono due, mi dice "Mi sembri un po' invecchiata, hai forse compiuto gli anni in questo periodo?” Lo ucciderei!

MARIA : (anche lei pensierosa) Io ricordo il nostro anniversario di matrimonio! Pensa che per anni la mattina, mi cantava sempre "O Marietina bèlla tu sèi la Reginella, nèi tuoi occhi c’è il sole, c’è il colore dèlle viole dèlle valli tutte in fior”. Oggi invece sai cosa mi canta? ”Sono stati i miei peccati, Gesù mio perdon pietà”!

 

SCENA II

Maria, Anna, Antonio, Giovanni

 

Entrano i mariti da dèstra con bicchiere in mano e una bottiglia di vino.

ANTONIO : Guarda, guarda forse hanno smesso di chiacchierare. Giovanni, adesso però cominciano a cantare. Cosa ne pensi? Io le vedrei bene tutte e due nel coro della Chiesa!

MARIA : Andiamo Anna, andiamo di là. Altrimenti questi oggi mi faranno arrabbiare più del solito.

ANNA : (alzandosi anche lei) Certo che vengo, non resterò con questi due! (segue Maria ed escono di scena a destra).

ANTONIO : (Si siede): Dai Giovanni siediti che beviamo del vino. Noi non dobbiamo ascoltare le nostre mogli. Fra noi e loro, non c’è paragone.

GIOVANNI : Lo so Antonio. Quelle due hanno un bel po' di anni sulla schiena. Noi invece abbiamo ancora l'argento vivo addosso.  (Versandosi da bere a se e a Antonio) Non capisco come siano diventate così. Siamo proprio sfortunati Antonio. Mi ricordo ancora bene quando rientravo a casa dal lavoro e la mia Anna mi veniva incontro. Mi abbracciava forte e mi dava un bacetto. Pensa che mi toglieva persino la giacca e mi portava gli zoccoli. Adesso invece appena sente aprire la porta va subito a spalancare le finestre e mi dice: “Sei arrivato!? Me ne sono accorta”!

 

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