AUTRICE
GIUSEPPINA CATTANEO
http://giusicopioni.altervista.org/
POSIZIONE S.I.A.E. N° 193077
Codice opera Siae 890163A
TITOLO
PROVE DA BEFANA
SPETTACOLO PER BAMBINI
Personaggi
BEFANA Marianna
SIMEONE organizzatore del concorso
ADALGISA aspirante vincitrice concorso Befana
VALENTINO aspirante vincitore concorso Befano
ATTACCHINO
ATTACCHINO
TRAMA
Un
concorso per “Befana”, due strani aspiranti e la vera Befana. Chi vincerà? Non
ci sono dubbi… forse.
ATTO UNICO
I SCENA
Befana
È
la vigilia di Natale e
BEFANA. (è in scena ed è circondata da alcune scope e
alcune calze a righe. È vestita da classica Befana. Ha con sé anche un piccolo
sacchetto di iuta). Mi devo affrettare, ormai mancano pochi giorni al 5
gennaio ed io non ho ancora iniziato le mie prove. Quest’anno sono un po’ in
ritardo perché Babbo Natale ha avuto un problema con la sua slitta e non
potendo contare sull’aiuto dei suoi folletti perché impegnati nella
preparazione dei giocattoli, l’ha chiesto a me. Da vicini di casa, non potevo
certamente negargli il mio aiuto! E così ora mi ritrovo a fare le corse.
Inizierò a scegliere le calze. (Ne ha a
disposizione quattro paia di cui due paia bucate. Le prende, le alza e comincia
ad osservarle.) Vi piacciono? A me sembrano carine. A quanto pare queste due
sembra che le abbia già usate (mostra al
pubblico le due paia bucate). Però più le osservo e più mi convinco che io
non le ho mai indossate. E allora come mai questi buchi? (comincia a mostrare paura, si guarda in giro
velocemente) se queste sono nuove, ciò vuol dire che in casa ho… ho… dei
topini che mi rosicchiano le calze! Io ho tantissima paura dei topini (di scatto sale sopra una sedia. Si guarda
in giro). Via topolini, via di qua. Qualcuno di voi ha trovato dei buchini
nelle calze? Saranno stati i miei topolini!
(pensando) Perciò
se i miei topolini sono da voi, qui non ci sono più e quindi non ho più nulla
da temere. (Scende e ricomincia a
scegliere le calze da indossare) metterò queste (le indossa). Ora ho bisogno del vostro aiuto bambini. Dovrete aiutarmi
a scegliere la scopa.
Ne ha a disposizione tre tipi anche
fra le più moderne. Ne prenderà una alla volta lasciando quella giusta alla
fine. Prima di parlare con i bambini li farà ridere giocando le scope.
(Prende la prima). Che mi dite di questa? Non vi piace? A me non piace
il colore. (ne
prende una con le frange) E di questa? Non so cosa ne pensate voi, ma per
me non sembra nemmeno una scopa. Direi di scartare anche questa come la prima.
Siete d’accordo? (prende
l’ultima ed è quella giusta) oh, ecco la scopa che fa per me!
BEFANA. (ai bambini) ssshh. E chi sono questi due?
(si mette in
disparte per non farsi vedere). IN SCENA ENTRANO DUE INDIVIDUI ECCENTRICI
CHE CERCHERANNO DI ATTACCARE DUE MANIFESTI CON SCRITTO: “CONCORSO PER BEFANA”.
LO FARANNO IN MODO RIDICOLO E DIVERTENTE.
BEFANA. (quando se ne sono andati, legge)
“Concorso per Befana”. Un concorso per Befana?! Chi si permette di bandire un
concorso per Befane, quando tutti i bambini sanno che esiste solo una Befana in
tutto il mondo?! Vero bambini? (sente che sta arrivando qualcuno) silenzio bambini, sta
arrivando ancora qualcuno (nasconde le
scope e le calze).
II SCENA
Befana e Adalgisa
ADALGISA. (entrando da destra. È vestita in modo molto
elegante: cappello moderno, abito moderno, calze e scarpe moderne, borsetta
moderna) il posto è questo. Sono leggermente in anticipo ma io devo sempre
essere la prima in tutto. Non vedo l’ora di vincere questo concorso. E come
potrei non vincerlo, io vinco sempre tutto. (si accorge della presenza della Befana) c’è qualcuno
prima di me?! E come è possibile? (al pubblico) ma guardate come è vestita! (le si avvicina)
anche lei qui per il concorso?
BEFANA. Ma… forse… perché no (al pubblico) bambini, avete visto
quante arie si dà e come è vestita? Che concorso pensa di poter vincere? “Miss
eleganza” forse? Scusi signora, lei si è iscritta al concorso per Befana vero?
ADALGISA. Sicuro. Non si vede forse? (gira su se stessa)
Lei non sa che per fare
BEFANA. (al pubblico) classe e stile? Questa
signora non ha mai visto una Befana in tutta la sua vita. Secondo me ha bevuto.
Oppure è pazza. Oppure ha battuto la testa. Oppure è sonnambula. E se fosse
davvero sonnambula? Bambini devo assolutamente svegliarla subito prima che
combini qualche guaio! (la scuote
cercando di svegliarla) Signora, signora si svegli. È pericoloso dormire
camminando.
ADALGISA. (cercando di liberarsi dalla presa) ma che mi sta facendo! Io non
sto dormendo affatto, sono bella sveglia. (al
pubblico) questa è matta da legare!
BEFANA. (Al pubblico) è vero, non stava dormendo. Mi scusi signora…
ADALGISA. Mi chiamo Adalgisa e la scuso
solo perché rispetto le persone anziane.
BEFANA. Allora devo essere proprio fortunata
oggi, non so che avrei fatto senza il suo perdono. Mi dica una cosa signora
Adalgisa, lei ha mai visto una Befana?
ADALGISA. Certamente. Come potrei non
aver visto una Befana in vita mia!
BEFANA. Me la potrebbe descrivere?
ADALGISA. (al pubblico) è anziana ma è furba questa signora! Vuole che le
descriva
BEFANA. (Al pubblico) che vi avevo detto? Non ha mai visto una Befana. E
così
ADALGISA. Volare? Ma sta scherzando?
III SCENA
Befana, Adalgisa e Valentino
VALENTINO. (entrando da sinistra. È vestito in modo elegante: cappello moderno,
abito moderno, calze, scarpe moderne, borsetto moderno) spero di non essere
arrivato in ritardo. (Verso Adalgisa)
scusate, sono già cominciate le prove per il concorso per Befana?
ADALGISA. Anche lei aspirante… Befano? (ride).
BEFANA (al pubblico) un uomo!!
VALENTINO. Si. Sono stanco di fare
l’impiegato comunale! Ho saputo inoltre, che facendo il Befano ci si arricchisce.
BEFANA. Soldi!? (Al pubblico) guardatemi! Guardate come sono ridotta. Vi sembro ricca?
(mostra la bruttezza dei suoi abiti) Eppure
faccio
VALENTINO. (cercando di liberarsi dalla presa) Signora, è impazzita? Che sta
facendo!? Tenga le mani al suo posto!
BEFANA. La devo assolutamente svegliare.
Lei è sonnambulo e non lo sa. Si svegli!
VALENTINO. Signora, io sono sveglio! Non
dormo nemmeno di notte, figuriamoci se lo faccio di giorno!
BEFANA. È sicuro? Lei sa che i
sonnambuli sono sonnambuli ma non sanno di essere sonnambuli?
VALENTINO. Signora, io non sono
sonnambulo!
IV SCENA
Befana, Adalgisa, Valentino e Simeone
SIMEONE. (entrando dal destra) eccomi qui! Ci siamo già tutti a quanto pare
per questo nuovo concorso. (guarda l’agenda
e legge) Signora Adalgisa…
ADALGISA. Eccomi signor Simeone!
SIMEONE. Signor Valentino…
VALENTINO. Presente signor Simeone!
SIMEONE. Mettete una firma a questi documenti
(porge un foglio ciascuno. Vede che c’è
anche una terza persona). Anche lei signora si è iscritta al concorso?
BEFANA. Io, iscritta?! (al pubblico) sono obbligata a
partecipare a questo concorso, bambini. Io sono
SIMEONE. Mi può dire il suo nome?
BEFANA. Il mio nome è… Marianna
SIMEONE. (Controlla la sua agenda) il suo nome non risulta nell’iscrizione…
BEFANA. Controlli meglio. Le starà
sfuggendo. Guardi nell’ultima riga e vedrà scritto Marianna.
SIMEONE. Mi dispiace contraddirla
signora Marianna, ma io non vedo scritto il suo nome da nessuna parte.
BEFANA. Faccia vedere a me e le
indicherò dove sta scritto. (Simeone è
titubante e non sa se consegnarle la sua agenda. Marianna a sua volta cerca di afferrarla
ripetutamente. Alla fine Simeone gliela consegna).
SIMEONE. Guardi pure lei.
BEFANA. (Prende dalla tasca una penna e scrive sul diario di Simeone il suo
nome senza farsi vedere da lui. Ma sotto gli occhi del pubblico) guardi,
signor Simeone è scritto proprio nell’ultima riga: Marianna! (consegna l’agenda a Simeone).
SIMEONE. (Controlla l’agenda) è proprio vero! L’ultima riga porta il nome di
“Marianna”. Come ho potuto non vederlo! Oggi sono proprio addormentato.
BEFANA. (al pubblico) ecco bambini chi era forse sonnambulo!
SIMEONE. Dato che siamo tutti presenti
possiamo dare inizio al nostro concorso la cui finalità è di incoronare la vera
Befana. Quella Befana che dovrà portare doni ai bimbi di tutto il mondo.
Essendo questo un impegno molto importante, il nostro concorso ci porta a
superare alcune prove difficoltose ma che sono basilari per il ruolo di Befana.
ADALGISA. Prove difficoltose… per me
saranno solo delle banalità.
VALENTINO. In un attimo supererò tutte
le prove. Per un uomo come me ci vorrà poco.
BEFANA. (al pubblico) sono proprio curiosa di vederli all’opera.
SIMEONE. Siamo pronti per iniziare con
la prima prova?
TUTTI E TRE. Si. Pronti. Partiamo.
SIMEONE. (Prende una scopa di saggina) questa è la prima prova. Usatela come
farebbe
ADALGISA. Una scopa? Lei è sicuro signor
Simeone che questo sia il concorso per Befana?
SIMEONE. Adalgisa, non mi dica che non
sa a cosa serve la scopa alla Befana?!
ADALGISA. (non sa a che serve la scopa ma sa che non può dire la verità) io? Io
non so a che serve la scopa alla Befana!? Per dimostrarle che so perfettamente
come
SIMEONE. Prego! Prenda e ci mostri come si
usa.
ADALGISA. (Prende la scopa, la tocca qua e la, la guarda) è senz’altro una
scopa… (al pubblico) ma come si
userà!? Se è una scopa,
SIMEONE. Secondo lei
ADALGISA. E che ci vorrà mai fare con la
scopa?! La mia cameriera la usa così!
SIMEONE. Va bene! Ho capito! Ora,
Valentino. Mi mostri lei come
VALENTINO. (al pubblico) A questo punto è ovvio che
SIMEONE. Per …
VALENTINO. Per…, lei adopera la scopa
per… suonare! (prende la scopa e la usa
come fosse una chitarra. Canta quello che vuole in modo divertente. Simeone e
Adalgisa lo guardano sbigottiti, mentre
BEFANA. Perfettissimo! Che ne dice
Simeone?
SIMEONE. (Al pubblico) voi che ne dite?! Io preferisco non commentare. Signora
Marianna ora è il suo momento. Mi dimostri lei come
ADALGISA. Sono proprio curiosa di vedere
come la userà
VALENTINO. Voglio proprio vedere. Ora si
che mi farò anch’io delle grasse risate.
BEFANA. Io non pulirò. Non la userò
nemmeno per suonare. La userò semplicemente per… volare!
ADALGISA-VALENTINO. Volare?! (Ridono a squarciagola).
ADALGISA. Questa è proprio bella!
VALENTINO. Ora
BEFANA. (Prende la scopa la mette in imposizione per volare, cioè fra le gambe e
corre avanti indietro, destra e sinistra).
ADALGISA. Lei vola!
VALENTINO. Vola con la scopa!
SIMEONE. Esatto! Brava Marianna!
ADALGISA-VALENTINO. Ah sì!?
SIMEONE. Precisamente!
ADALGISA. (al pubblico) proprio semplice.
VALENTINO. (al pubblico) come ho fatto a non pensarci!
SIMEONE. Marianna, un punto a suo
favore.
BEFANA. Grazie. Non era poi così
difficile. (Al pubblico) sono o non
sono la vera Befana?
SIMEONE. La prima prova è terminata e
così ora passiamo subito alla seconda. Valentino e Adalgisa state pure
tranquilli. Potrete ancora recuperare e nulla è ancora perduto. L’importante
però, è che vi impegnate a fondo. La seconda prova dovrebbe essere alla portata
di tutti. Ditemi cosa
ADALGISA. (al
pubblico) questa domanda è proprio facilissima. Signor Simeone posso
rispondere io per prima?
SIMEONE. Per me va benissimo.
L’importante è che non abbiano da obiettare gli altri.
VALENTINO. Si, per me va bene. (Al pubblico) che cosa metterà
BEFANA. (Al pubblico) voglio proprio vedere che cosa dice che metterà.
ADALGISA. Semplice.
SIMEONE. Si, esatto.
ADALGISA. Un punto per me allora! La
domanda a cui mi ha sottoposta era: “da dove parte
SIMEONE. No. Non era questa la domanda
ma precisamente “cosa porta nel sacco
ADALGISA. Io non ne sono molto convinta
sa?!
VALENTINO. No no, ha ragione Simeone.
BEFANA. È vero. Io non ho sentito che la
domanda fosse “Da dove parte
ADALGISA. Voi due siete miei rivali, è
ovvio che non mi diate ragione.
SIMEONE. Signora Adalgisa mi vuole dire
cosa
ADALGISA. Allora.
SIMEONE. I bambini di tutto il mondo!
ADALGISA. Ovvio! (Al pubblico) di tutto il mondo! (fra sé) cosa ci metterà mai questa Befana nel sacco, da portare ai
bambini!? Ovviamente…
BEFANA. (Al pubblico) vediamo che altre sciocchezze dice.
ADALGISA. Ci mette… (pensa) semplice! Ci mette i computer, cellulari, televisioni e lettori
DVD.
SIMEONE. (La guarda tristemente muovendo la testa).
BEFANA. (Ride) lo sapevo!
VALENTINO. Brava Adalgisa!
SIMEONE. Non è brava per nulla! Come
potranno stare tutte quelle cose in una calza! Non ha pensato Adalgisa, a come
potrà mai
ADALGISA. Semplice. Io chiederei aiuto a
mio cugino che… (viene interrotta da
Simeone).
SIMEONE. Non mi parli di suo cugino che
non ha nulla a che fare con
VALENTINO. (fra sé) se non porta computer e altri doni elettronici, cosa
potrebbe portare?! Non saprei proprio. (Al
pubblico) mi aiutate voi?
BEFANA. (Prima che i bambini rispondano) shh! Non si può suggerire!
VALENTINO. Allora… (pensa) devo pensare a quali regali possano stare in una calza. (Al pubblico) ha detto che devono stare
nella calza vero?
SIMEONE. Forza Valentino, il tempo sta
per scadere.
VALENTINO. Un attimo (pensa)… ma certo!
ADALGISA. Che stupida a non averci
pensato prima io!
BEFANA. (Ride) c’era da immaginarselo.
SIMEONE. E così tu Valentino, ai bambini
porti l’oro?!
VALENTINO. Si! Tutto l’oro del… mondo.
SIMEONE. (Al pubblico) bambini,
BEFANA. (Estrae ciò che ha nella sua borsa)
ADALGISA. Tutto lì? Che spilorcia!
SIMEONE. Niente affatto. La risposta di
Marianna è esatta! Signori e signore, Marianna sale a due punti, mentre
Adalgisa e Valentino rimangono ancora a zero punti.
VALENTINO. Che sfortuna! Perché non c’ho
pensato io!
SIMEONE. Non disperate signori miei.
Sappiate che l’ultimo quesito che fra poco vi porrò vale tre punti e perciò
avete ancora tutti la possibilità per diventare
VALENTINO. Signor Simeone, questa volta
rispondo io per primo (al pubblico)
così se parto subito io, sono il primo che vince. Perciò l’unico vincitore.
ADALGISA. Niente affatto! (al pubblico) così da la risposta esatta
e vince lui. Non se ne parla nemmeno!
SIMEONE. Decido io chi deve rispondere. E
io decido per Marianna.
ADALGISA. Non vale! Lei ha già due punti
e dovrebbe essere l’ultima a rispondere (si
avvicina a Simeone) rispondo io!
VALENTINO. (Avvicinandosi a Simeone e spostando Adalgisa) rispondo io!
ADALGISA. (Avvicinandosi a Simeone e spostando Valentino) no, ho detto che
rispondo io!
VALENTINO. (Avvicinandosi a Simeone e spostando Adalgisa) ho detto che
risponderò io!
ADALGISA. (Avvicinandosi a Simeone e spostando Valentino) prima io!
SIMEONE. Fermi tutti! Inizia Marianna!
BEFANA. (Al pubblico) bambini, che dite? Ci divertiamo un po’ sentendo le strampalate
risposte di Adalgisa e Valentino? (aspetta
il sì del pubblico) Simeone lasci rispondere pure loro per primi.
SIMEONE. Ne è proprio sicura Marianna?
BEFANA. (pubblico) siamo sicuri vero? (Tutto
il pubblico dovrebbe dire sii!!!)
SIMEONE. Bene allora. Visto che siete in
due, Adalgisa e Valentino, dovrò decidere chi di voi risponderà per primo. (pensando) siete disposti proprio a
tutto per avere la possibilità di rispondere per primi all’ultima domanda che
vale il titolo di “Befana”?
ADALGISA. Si, sono pronta a tutto!
VALENTINO. Si, prontissimo!
SIMEONE. Risponde per primo alla
prossima e ultima domanda chi…
·
salta su un solo
piede (lo fanno tutti e due in modo
ridicolo)
·
cammina zoppo (lo fanno tutti e due in modo ridicolo)
·
imita un ubriaco (lo fanno tutti e due in modo ridicolo)
SIMEONE. … e per ultimo… mi raccomando,
concentratevi molto bene perché questo può determinare tra voi chi risponderà
per primo all’ultima domanda. Risponde per primo chi… balla il Twist (lo fanno tutti e due in modo ridicolo ma
Adalgisa ballerà meglio di Valentino che sarà però più divertente) non
posso che aggiudicare la prova ad… Adalgisa! Mi dispiace Valentino ma Adalgisa
è stata la più brava. Adalgisa è pronta?
ADALGISA. Prontissima a rispondere all’ultima
domanda che mi farà vincere il concorso di Befana.
SIMEONE. Adalgisa, per vincere il
concorso ed essere ufficialmente
VALENTINO. Accidenti che sfortuna!
Questa risposta sì che la sapevo!
BEFANA. (al pubblico) bambini adesso ci divertiamo ancora un po’.
ADALGISA. (Al pubblico) bambini è fatta! Sarò la vostra Befana! (Verso Simeone) se un bambino piange,
io… (ricordando per intero la domanda)
Signor Simeone, è proprio dal camino che devo scendere? Non posso entrare dalla
porta?!
BEFANA. (Al pubblico) che vi avevo detto!?
SIMEONE. Assolutamente no!
ADALGISA. (Al pubblico) questa cosa sarà da rivedere per il futuro.
SIMEONE Adalgisa, mi risponda, come ci si
comporta quando si vede un bambino sveglio che piange.
ADALGISA. Mi avvicino…
SIMEONE. Bene. Poi?
ADALGISA. Lo guardo…
SIMEONE. Molto bene. E poi?
ADALGISA. Lo prendo in braccio…
SIMEONE. Benissimo. Poi?
BEFANA (preoccupata al pubblico) bambini comincio davvero a preoccuparmi.
Non vincerà lei il concorso!?
ADALGISA. Dopo averlo preso in braccio…
SIMEONE. Si…
ADALGISA. Dopo averlo preso in braccio… (alzando il tono di voce) lo sgrido
forte perché è notte fonda e lui dovrebbe stare nel suo letto e non a
disturbare
BEFANA. (al pubblico) E io che mi ero persino preoccupata! Vi ho forse mai
sgridato quando vi ho visto piangere?
SIMEONE. Signora Adalgisa lei non sarà
un bel nulla! Tanto meno
VALENTINO. Ha ragione il signor Simeone!
Ora rispondo io. Con un bambino che piange non ci si comporta assolutamente
così. Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio
SIMEONE.
Si…
VAENTINO. Me lo metto sulle gambe…
SIMEONE. E poi?
VALENTINO. E poi… (alzando il tono di voce) poi… gli do due belle sculacciate perché
i bambini la notte devono dormire!
SIMEONE. Ma no!
BEFANA. (Al pubblico) vi ho mai sculacciato io?
SIMEONE. La befana non si comporta così
con i bambini! I bambini sono delle creature speciali. Speciali come i bambini
che abbiamo in sala.
VALENTINO. Ecco lo sapevo che non poteva
andar bene come risposta!
ADALGISA. Purtroppo, era la stessa
risposta che avevo di riserva.
BEFANA. Signori miei
SIMEONE. Brava Marianna! Proprio così!
ADALGISA. Ecco, lo sapevo! Non potrò mai
fare
BEFANA. E una se ne è andata!
VALENTINO. (Sicuro di sé) non mi è mai interessato più di tanto fare il Befano.
Forse è meglio che vada a vedere se è ancora libero il mio posto di impiegato
comunale (esce di corsa a sinistra).
SIMEONE. A questo punto non mi resta che
incoronare “Befana” lei, signora Marianna. Complimenti! So per certo che lei
sarà
BEFANA. (Al pubblico) cari bambini. Eccomi di nuovo qui nel ruolo che mi è
stato predestinato. Ma avete visto chi voleva prendere il mio posto? Non sapevano
nulla sulla Befana. Ma anche chi si è inventato questo concorso avrebbe dovuto
sapere che di Befana ce n’è una sola che sarà
SIPARIO